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Non aprire quel social

16-07-2020 00:36

Chiara Santato

Marketing, piano editoriale, Facebook, social, sito web,

Non aprire quel social

Prima di pubblicare un sito o un blog o entrambi, aprire un profilo Facebook, etc...fermati

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Poco tempo fa ho scritto un breve articolo sull’importanza di avere un piano editoriale. Uno strumento utilissimo, perché ti aiuta a lavorare in tempi e modi aderenti ai tuoi obiettivi. Ma attenzione. Il piano editoriale, senza aver individuato prima quali sono i canali con cui comunichi, spara a salve.

 

Perciò ti prego – in nome di tutti quelli che vengono chiamati per rispondere alla domanda “ho aperto  la pagina Facebook ma nessuno mi…dà retta” – prima di: pubblicare un sito o un blog o entrambi, aprire un profilo Facebook (Instagram, Twitter, Pinterest, LinkedIn, Youtube, TikTok, etc…), inviare una newsletter o chiamare il Corriere della Sera per informare il mondo che sei unico ed è impossibile ignorarti, fermati.

 

Respira a fondo e pensa bene a chi sei e a cosa fai. Sono due linee fondamentali che si intrecciano continuamente e ti aiutano a disegnare il tuo percorso. Analizza quali sono gli aspetti  fondamentali del tuo lavoro, le caratteristiche che ti fanno emergere tra i tuoi competitor.

Quando avrai le idee chiare – davvero chiare – potrai fare il passo successivo, ossia quello della scelta del canale. Altro consiglio in arrivo: non farti prendere dalla smania di essere ovunque, sempre, al massimo della velocità.  

La regola del fare poco alla volta, con cura, paga.

Ci sono strumenti che spesso si adattano alle esigenze di molti, ma questo non significa che vadano bene anche per te. Nonostante ci siano diversi tratti in comune. Cosa fa la differenza? Tu. Il punto di vista che hai sul tuo lavoro, il tempo che dedichi a promuoverlo, le risorse – economiche e umane – a disposizione.

 

Facciamo un esempio. Il tuo sito è pronto e apri una pagina Facebook per estendere il tuo pubblico.

 

Fatta, ora la tua azienda deve ufficialmente pensare anche in digitale! I primi tempi, fatti dei like degli amici e dell’entusiasmo di controllare chi inizia a seguirti, passano veloci. Subito dopo dovrai confrontarti con un budget per la promozione, con la produzione di contenuti di qualità, in tempi definiti,  e soprattutto dovrai relazionarti con i tuoi clienti.

 

Quindi, penultimo consiglio: non aprire una pagina Facebook (o altro), se sai di pubblicare un post ogni 3 mesi, senza leggere i messaggi di chi ti scrive una volta ogni mai. Adottare questo comportamento equivale a fare il contrario di quello a cui punti, ossia cattiva pubblicità. Se apri un canale significa che vuoi comunicare qualcosa, ed essere intermittente trasmette trascuratezza.

Guardati dal punto di vista del cliente, ti rivolgeresti a te stesso?

Questo è solo un piccolo esempio che serve per farti capire che, se hai dei dubbi, è un’ottima cosa perché ti fa mettere le cose in prospettiva, analizzando quanto è sostenibile il percorso che hai scelto.

 

Ed ecco l’ultimo consiglio, che ribadisce quello che ho scritto in un altro articolo: se i dubbi ti bloccano, ci sono professionisti che possono aiutarti a scegliere la strada. Non quella perfetta, ma la migliore per te.


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