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Sull’orlo del…le priorità

25-01-2022 13:15

Francesco Grauso

Marketing, marketing, Covid 19, priorità, obiettivo, SMART, Visione,

Sull’orlo del…le priorità

Quando non si sa più quali sono le reali priorità si rischia davvero tanto.

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Una settimana fa nel mio “giro” quotidiano su LinkedIn mi sono imbattuto in un video di un minuto di Brunello Cucinelli. Per chi non lo conoscesse, è un grande stilista e imprenditore che nel 1978 fonda una piccola impresa e stupisce il mercato con l’idea di colorare il cashmere. Fin da ragazzo, testimone delle sofferte vicende lavorative del padre e attento osservatore del mondo, sviluppa il sogno di un lavoro rispettoso della “dignità morale ed economica dell’uomo”.

 

In questo video sintetizza perfettamente un trend che sempre più si sta vivendo nel mondo del lavoro e in particolare in quello dell’imprenditoria: vivere tutto come se fosse una priorità. Siamo tutti iperconnessi. Tutto è diventato urgente. 

Ma in questo scenario, in cui una vera priorità non c’è, le difficoltà aumentano e addirittura diventano serie.

Innanzitutto il piegarsi a ”tutto è una priorità” porta inevitabilmente alla perdita della visione della tua idea imprenditoriale e del tuo obiettivo di medio lungo termine. Non possiamo vivere il nostro lavoro, la nostra impresa e soprattutto il quotidiano come se fossimo dei cardiochirurghi che devono salvare vite e quindi essere sempre pronti a reagire subito. Sempre reperibili. 

 

Questo atteggiamento diventa ancora più pericoloso nel contesto che stiamo vivendo, in cui l’epidemia ci sta spingendo a livelli di stress altissimi determinati principalmente dalla grande confusione e dallo smarrimento che da essa scaturisce. Diventa estremamente facile perdere la bussola e lasciarsi trascinare da ciò che è urgente. Il tasso di deconcentrazione diventa altissimo e le pseudo priorità possono portarti, come persona e come lavoratore/imprenditore, sull’orlo di un precipizio. 

Abbiamo bisogno di una rotta che ci permetta di seguire un cammino e per delinearla abbiamo bisogno di obiettivi che ci aiutino a concretizzare la nostra visione di impresa.

 Ciò non vuol dire evitare la confusione, i pericoli e le battute di arresto, ma ci permette di affrontarli con maggiore consapevolezza e preparazione. 

Un obiettivo, per essere utile alla rotta, deve avere le caratteristiche racchiuse nell’acronimo SMART

  • S - specifico, non un qualcosa di generale, del tipo vendere il mio prodotto/servizio, ma entro un anno riuscire a vendere 100 unità di quel prodotto;
  • M - misurabile, devono esserci dei numeri, degli indicatori legati al nostro obiettivo, che ci permettano di capire se siamo sulla strada giusta per il suo raggiungimento; 
  • A - accessibile, o altrimenti detto raggiungibile, nel senso che non possiamo porci obiettivi troppo alti e fuori dalla nostra porta. Se sono una nuova realtà imprenditoriale non posso diventare leader di settore nel primo mese di attività;
  • R - rilevante, un obiettivo deve rivestire un’importanza maggiore rispetto ad altri, ha la priorità sul quotidiano e sul breve termine, pertanto va da sé che non tutto può essere prioritario;
  • T - temporalmente identificato, è necessario darsi sempre una data di inizio e una di fine, identificare un arco temporale entro cui raggiungere l’obiettivo. 

Questo esercizio di definizione di obiettivi SMART ci permette di avere un quadro completo delle azioni da intraprendere e ci aiuta a evitare quella corsa dei pazzi verso il nulla, presi dalla sensazione di non fare mai abbastanza e del vivere tutto come una priorità, rischiando di cadere nel precipizio. È un esercizio che presuppone lentezza, riflessione e immaginazione di nuove prospettive. 

 

Tutte cose che chiedono tempo. 


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